Ben tornato, Michel Bussi! Mi mancavi! Con quest'ultimo lavoro il tuo genio narrativo e di costruzione della trama gialla è tornato alla grande! Sì, avevo trovato piacevoli Fuori di Senna, Mai dimenticare e La doppia madre; carini, mi hanno fatto passare qualche ora di suspense e interrogativi ben posizionati... ma Ninfee nere e Quaderno rosso sono rimasti pietre di paragone solide e ben piantate in terra. Ma con quest'ultimo, fresco di stampa, Nulla ti cancella si può prendere in mano la pala e cominciare a scalzare un po' almeno quella di Quaderno rosso.
Sì, perché è costruito davvero benissimo. Maddi Libéri, medico di famiglia, vive con il figlio Esteban a Saint-Jean-de-Luz, paese francese affacciato sull'oceano, quasi al confine con la Spagna. In una mattina ventosa Esteban resta sulla spiaggia e non torna a casa. Convinta che abbia fatto una brutta fine causata da un rapimento Maddi si rifà una vita, ma il pensiero di Esteban la perseguita, tanto da spingerla a trasferirsi in un paesino dell'Alvernia, al seguito di un fantasma. Un fantasma che si chiama Tom, che Maddi vede sulla stessa spiaggia dov'era sparito il figlio, a dieci anni dal giorno della scomparsa, proprio quel giorno lì: un bambino identico a Esteban, che indossa lo stesso costume da bagno, indaco con una balena ricamata. Il trasferimento la porterà a diventare il medico di Tom e della madre Amandine e a scoprire sul suo corpo la stessa voglia che aveva Esteban. E conoscendolo, a scoprire che aveva con il suo figlio scomparso così tanti punti in comune curiosi e incredibili che la inducono ad andare là dove una mente scientifica da medico non osa spingersi: a crede nella reincarnazione e a convincersi che quel bambino di dieci anni è il suo figlio adorato reincarnato. Naturalmente la verità si scopre piano piano, tra rivelazioni e colpi di scena. Il meccanismo di Bussi è perfetto, gli avvenimenti concepiti in modo impeccabile, i personaggi chiari e coerentissimi. E il finale è una carezza. Non dico altro, per non anticipare nulla.
Quello che posso dire è che come sempre Bussi ci porta in luoghi curiosi da scoprire (qui sono rimasta colpita dalle grotte di Jonas, caverne scavate dai primitivi in una parete rocciosa, che negli anni hanno cambiato ruolo nel paesaggio e nella vita della popolazione) e ci fa conoscere personaggi particolari e molto caratterizzati: la "strega" Aster tra tutte e la bellissima figura dello psicologo Wayan, ma anche Gabriel, Savine, Nectaire, Jonas... Si resta incollati alle pagine, tra mille congetture, ribaltamenti di piano, stupore e commozione.
In più, una curiosità personale: mi ha colpito il fatto che Esteban comprasse tutte le mattine alla boulangerie una baguette e un cannelé al miele. Esattamente quello che ho preso a Montmartre l'ultima volta che sono stata a Parigi. Ecco, niente di che ma mi ha colpita questa coincidenza (sperando di non sparire, ahahahahah).
Insomma, ripeto, ben tornato Bussi! Che tu possa rimanere su questa strada!
Nulla ti cancella, di Michel Bussi, edizioni e/o, 2022, 453 pagine. Traduzione di Alberto Bracci Testasecca.