Mah, che si può dire: Andrea Bajani scrive benissimo, questo è indiscutibile. La bellezza della costruzione delle frasi, il potere evocativo, la forza della narrazione sono indubbi. L’anniversario si è meritato il Premio Strega ? Non lo so, non sta a me giudicare e mi interessa anche poco. Forse no, ma è importante? Quella che è chiara è l’urgenza che si percepisce in questo breve e intenso romanzo. L’urgenza di raccontare una storia, la sua, forse una catarsi? Sicuramente un modo di far conoscere al mondo una situazione comune a moltissime famiglie, spesso taciuta per vergogna, o per paura, o semplicemente perché quella è la realtà e non si pensa sia poi così speciale, o terribile, o strana. Mia madre era distratta perché, pur di salvarsi, si era trasferita altrove, in uno spazio intermedio tra il succedersi delle cose e il suo prenderne atto. Una donna sottomessa, una madre che forse è amorevole, capace di slanci sentimentali immensi, ma impossibilitata a dimostrarli,...
Un libro sublime, non c’è molto altro da dire. Le tre camere sono quelle di New York in cui François e Kay consumano il loro amore, nato in fretta, quasi per caso in un locale di Manhattan e cresciuto, cresciuto, lievitato... fino a comprendere tutto il loro essere. George Simenon lo ha scritto di getto, di pancia, pensando alla sua relazione lunga e tormentata con la moglie Denyse Ouimet . Ecco due esseri che si muovono, ciascuno nella propria sfera, sulla superficie del globo, che vagano come smarriti nelle mille e mille strade, tutte uguali, di una città come New York. E il Destino fa che ci incontrino. E qualche ora più tardi sono così tenacemente avvinti l’uno all’altro che la sola idea della separazione risulta loro intollerabile. Non è stupefacente? Tre camere a Manhattan è un libro d’amore, romantico e duro allo stesso tempo, scritto in modo meraviglioso, mai melenso, mai banale. La gelosia, il sospetto, il senso di protezione e la volontà di fare del male... tutti i s...