Conosciamo solo la centesima parte di ciò che ci accade. Non sappiamo quale piccolo frammento di cielo paghi tutto questo inferno. William Gaddis, Le perizie Quella di Verhoeven doveva essere una trilogia, composta da Irène , Alex e Camille ; e così in effetti è. Poi però, in occasione del sessantaseiesimo anniversario di Le Livre de Poche il suo editore commissiona a Pierre Lemaitre un libro celebrativo da dare in regalo ai lettori. Lemaitre aveva questa storia in saccoccia e decide di tirarla fuori per l’occasione e di affidarla a Camille Verhoeven , di cui aveva già scritto il capitolo finale ( Camille , appunto) ma al quale voleva dare un ultimissimo saluto, a modo suo. E così, questo “piccolo” romanzo, Rosy & John , vede la luce un anno dopo la chiusura della trilogia, ma i fatti narrati precedono quelli del tempo della narrazione. Protagonisti un “dinamitardo” in erba, John , che dopo l’esplosione di una vecchia bomba della guerra nel centro di Parigi – che per fortuna n
E anche il senso di desolazione che ci pervade man mano che le rappresentazioni degli esseri umani che avevano accompagnato Jed Martin nel corso della sua vita terrena si disgregano per effetto delle intemperie, e vanno in pezzi, quasi a diventare negli ultimi video il simbolo dell’annientamento generalizzato della specie umana. Esse sprofondano, sembrano dibattersi un attimo prima di venire soffocate dagli strati sovrapposti di piante. Poi tutto si placa, non ci sono altro che erbe agitate dal vento. Il trionfo della vegetazione è totale. La carta e il territorio . Sembra il titolo di un saggio più che di un romanzo, mentre invece è entrambi. È un trattato di arte contemporanea inserita nel contesto sociale della Francia attuale; ma è anche un romanzo di formazione che racconta la vita e le esperienze di Jed Martin , fotografo, artista, misantropo; ma è anche un giallo, in cui a essere assassinato è uno dei tanti personaggi famosi che Jed incontra nella sua ricerca del senso della pro